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Campionati Nazionali Hobie Cat 16  Numana 2007
   
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Circolo Nautico Massaccesi Numana
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La mia versione dei fatti

di Daniele Ferraioli

Daniele FerraioliBene, ora che tutti (o quasi) hanno detto tutto (o quasi) su questi campionati, vi darò la mia versione dei fatti.
Sarà una versione poco ortodossa, non so se avete letto La Versione di Barney di Mordecai Richler, be’ mi sento già molto Barney Panofsky, scorretto e parziale quanto basta.
Comincerò dal momento in cui ho pensato che forse non era stato saggio organizzare questi campionati: era giovedì, ma non un giovedì di maggio o di giugno, non il giovedì prima della settimana dei Campionati.
No, era il giovedì 30 agosto, seconda giornata dei Master e Youth, vigilia dell’inizio degli Open.
Notte.
Fonda.
Ero tornato, davvero felice, dall’escursione sulla motonave Simba, fatta quasi per scommessa: il mare agitato non consentiva l’atterraggio in spiaggia e, con Andrea Burini, avevamo organizzato un trasbordo, con il trenino che fa servizio tra Marcelli e Numana, dei gitanti per imbarcarci al porto di Numana.
Ma era il caso di imbarcarsi? Non rischiavamo che qualcuno stesse male?
Francesca, la responsabile della nave, aveva fatto uscire dal porto la Simba per verificare il tutto, ma questo i gitanti ovviamente non lo sapevano… non sapevano nemmeno che non avremmo degustato cozze ( i famosi, favolosi “moscioli” del Conero) ma vino e stuzzichini salati, ma in fondo questo era il meno, il vino, quello si, era assicurato…
Io, che sono un figlio degenere (non la vedevo da giorni e giorni), mi ero portato in mare la mia mamma che, finalmente, riuscivo un po’ a coccolare, ma poco, sia chiaro, dovevo coccolare anche Carlo e Margareta, i giudici,  De Toro e Posani, i miei miti, e i cuccioli Youth ai quali giorno dopo giorno volevo sempre più bene…: però vedere gli occhi di mia madre riempirsi di immagini e di ricordi (erano circa 20 anni che non vedeva il Conero dal mare) è stato bellissimo, e mi sentivo (quasi) sereno e tranquillo.
La gita è stata fantastica, i posti sono meravigliosi anche per uno che li vede spesso, figuriamoci per chi non li aveva visti mai e, sebbene tutti abbiamo ringraziato me, io ripetevo dentro di me: grazie Berny! grazie Berny! Infatti il merito per la pensata geniale non era affatto mio: questa idea frullava già nella testa di Berny Coppi che voleva attuarla lo scorso anno agli Italiani Tiger, e non c’era riuscito. Il merito più grande è stato però di Andrea Burini che, dopo un iniziale “te sei fuori di testa, come quel matto di Coppi!” indirizzato al sottoscritto, aveva condiviso l’idea e lavorato perché si realizzasse, ma tutto questo, ovviamente, i regatanti non lo sapevano.
Questa primavera, dopo gli innumerevoli scambi con Sergio Pochini di Tomasoni Fittings, ( a proposito, ragazzi, GRAZIE! E il carattere stampatello non vi rende ancora abbastanza giustizia) durante una notte agitata (voi sognate conturbanti femmine o aitanti maschioni? Anche io, prima del 2007, e ora, finalmente, di nuovo! Come dite? Quali dei due? Femmine, of corse!) avevo avuto una sorta di sogno-visione-flash: tutto il branco degli hobiecatters sul prato della base con le licra e  una barca in spalla… mi pareva proprio cool, mi sembrava che potesse funzionare.
Avrebbe funzionato? Si, avrebbe funzionato, e tra l’altro porta bene, domandatelo ai Mazzola, la barca era la loro!
Perché non ero del tutto tranquillo? Cazzo (si ho detto cazzo, ma sapevate non sarei stato uno scrittore corretto, no?) dovevo ancora preparare tutte le licra, arrivate il 10 agosto!!!
La fantastica Publiesse aveva fatto i miracoli per stamparci il logo (pensate solo che Andrea Buratti e il suo staff hanno lavorato per noi la settimana di ferragosto!) ma non aveva re-imbustato tutte le maglie fresche di stampa. Pazienza, mi sono detto, mentre mi davano le buste originali fortunatamente non ancora buttate… pazienza un corno, le maglie erano 115, andavano piegate una per una e di ognuna occorreva verificare la taglia e metterla nella busta con la taglia corretta.. vi immaginate altrimenti il giorno dopo che delirio? “Dove è scritta la taglia? Posso provarla? Si è sporcata? Ah già, avevo le mani imbevute di CRC, pazienza, magari mi dai la L che con la M sembro un insaccato?”
Cazzo, questo lavoro lo farò io, prima mi lavo le mani per benino e fanculo se fa un caldo bestia, se apro le finestre mi entrano le gatte che con le maglie ci si fanno le unghie! Un simpatico lavoretto che è durato fino all’ 1.35 di venerdì…notte.
Fonda.
Se fossi stato davvero Barney, avrei accompagnato il tutto con imprecazioni yiddish e whisky a volontà, essendo Daniele mi sono limitato a imprecazioni in slang locale evitando accuratamente altro alcool, il vino in barca aveva già fatto il suo effetto.
E sapevo benissimo che il giorno dopo sarebbe stata una giornata difficile: meteo a dir poco disastroso, un mare di cose da fare, orku, domani viene la fotografa e ho in mente la delirante foto, ma già mi hanno preannunciato che mettere la maglia prima delle regate porta sfiga…non la metterà nessuno, io e Mariella saremo gli unici due scemi con la licra… e se qualcosa d’altro va storto? Cazzo. Cazzo. Cazzo!
Il giorno dopo tutto secondo previsioni: meteo disastroso, tante cose da fare, arriva la fotografa, ma una sorpresa: allo skipper meeting, presente il Comitato di Regata, tutti, ripeto TUTTI hanno la maglia dei campionati!!!
Mi stanno dando retta, persino Nicolucci, persino tutti i mammasantissima della classe!
Ragazzi, vi voglio bene!
Quello che è successo, appena finito il briefing con i giudici, chi c’era lo sa, per chi non c’era dirò soltanto che è cresciuta, inesorabile, un’allegria contagiosa, tutti hanno cominciato a ridere, Nicolucci si è messo a fare l’istruttrice di aerobica, braccia tutte su.. e vai! braccia tutte a destra… e vai! e dire che aveva appena saputo che avrebbe dovuto cambiare le vele, bravo Matteo! Le foto raccontano di quell’allegria e, incredibilmente, siamo tutti bellissimi! In questi giorni ho dovuto toglierle, le foto, in attesa di alleggerirle, per eccessivo consumo di banda: sono le pagine più visitate, e bravo Barney-Daniele!
Quel giorno non siamo andati in acqua, a parte il surfista locale Benjamin e lo “straniero” Stefano Gentili, ma l’atmosfera festosa, allegra, bella, è rimasta: è rimasta anche nei giorni successivi, anche se, è inevitabile, quando si va in acqua tutti diventiamo delle belve. Però a terra, tranne qualche rarissimo caso, l’atmosfera è rimasta, ne hanno già raccontato Lorenzo Rondelli e Lamby Cesari.
Piccola osservazione: gli Youth sono stupendi, hanno un modo molto bello di stare insieme, si vogliono tutti bene. Però. Però non devono chiudersi, anzi devono portar dentro anche quelli più timidi (o orsi): quando ho cominciato, nel periodo giurassico, c’era un Guru che riusciva a portare nel gruppo, a fare sentire parte del gruppo anche i più scontrosi e timidi. Era Enrico Maltagliati, zio Henry, ora migrato, purtroppo per noi, ad altre classi. Se vogliamo che la NOSTRA classe torni quella di un tempo, occorre fare come Maltagliati.
E come i nostri Youth.
A proposito, profezia di Mariella: Lamberto (Cesari) tra qualche anno sarà general manager di aziendine tipo Fiat o Benetton, lei ci scommette! E sempre a proposito di Mariella, la bastarda fa un tifo sfegatato per Mazzola - Mazzola, le piacciono tutti e due da matti, dice. Bah.
I giudici. Confesso che il primo approccio con Vittorio Merzario (parente, sembra, del famoso pilota di F1) mi lascia piuttosto interdetto: mi sembra uno con le sue idee poco propenso ad ascoltare le altrui. Tre giri a regata. Il mercoledì ci massacra in acqua, ne usciamo a pezzettini. E fortuna che rifiuta la proposta di fare più di tre regate, anche se, al momento siamo tutti a mugugnare, a parte Clemente! E poi ha una macchina da fighetto. E poi è giudice e mi ha dato un OCS che ci è costato il 4° posto ai master. Cazzo! L’unico che sembra avere qualche ascendente su di lui è GiBi Albrizzi, un erculeo giudice che poi scoprirò velista di grande valore.
Caro Daniele, dovresti cominciare a diffidare delle prime impressioni, sei vecchio abbastanza per capire che ti fregano, spesso e volentieri… infatti è tutto sbagliato, i giudici sono tutti in gamba, Merzario è una persona in gambissima, uno sportivo e un gentleman con i controfiocchi e, pur avendo una macchina da fighetto, mi obbliga a salirci bagnato fradicio e con i sandali pieni di fango!
È talmente convinto di voler fare le regate il giorno dopo, nonostante le previsioni di mare mosso, che vuole studiare con il sottoscritto un uscita in mare alternativa al porto di Numana: fatto sta che in poche ore, insieme ad Andrea e a Corrado Baldazzi, regatanteDOCsocioCNNconsiglierecomunaleBRAVO, mettiamo in moto Capitaneria di Porto, Autorità portuale, Sindaco, Vigili Urbani per un possibile spostamento “al volo” di barche e carrelli… in un giorno in cui c’è papa Ratzinger a Loreto e la circolazione sulle strade è interdetta!
Già, ma tutto questo i regatanti non lo sanno…loro stanno aspettando sotto il diluvio la degustazione di vini e prodotti tipici, e l’immancabile spostamento in trenino!
Wow, mi dico tornando a casa, il prossimo evento che organizzo sarà un concerto di U2, Red Hot Chili Peppers, Rolling Stones e Pink Floyd tutti insieme, c’est plus facile!
Anche perché, appena arrivato ad Ancona, cosa mi aspetta? Sabato sera ci sarà la cena di benvenuto, durante la quale premieremo Master e Youth ed estrarremo i premi offerti da Pino Salvati-Bolsena Yachting e da Magic Marine… acc! Devo fare i pacchetti e fortuna che zio Pino mi ha portato anche delle bellissime buste Hobie Cat! Allora, metto insieme uno spray top con un paio di guanti…qua maglietta e zainetto… ma quanti premi riesco a comporre? Non bastano per tutti! Domani devo fare i bigliettini per l’estrazione! Cazzo. Cazzo. Cazzo!
Sabato sera. Io e Meri arriviamo al Battibecco con mezzora di ritardo, vi ricordate dei bigliettini? Voi si, io me ne ricordo alle 20.15… Quello che è successo al nostro ingresso mi ha lasciato senza fiato e ancora adesso, a ripensarci, mi commuove e mi riempie di orgoglio. Così come il calore, le strette di mano, i sorrisi, le parole di tutti quelli che ci hanno salutato. Così come il vino della farm Ravera, le licra azzurre dei Bissaro-Cesari, le polo dei Viganò, le cose che ci avete scritto sul librofirma-notiziario. Così come gli inviti a casa di tutti voi, praticamente abbiamo 10 anni di vacanze a sbafo assicurate!
Come dite? Non ho parlato delle regate? Quali regate? No, dai, scherzo, il fatto è che le uniche regate che ho fatto “leggero” sono state quelle della domenica, ormai non c’era più nulla che poteva andare storto!
E poi delle regate mie e di Meri non c’è molto da raccontare, a meno di non mentire spudoratamente!
Voglio solo dire BRAVI! a quelli della mia zona che hanno partecipato, mi è piaciuto pensare di nuovo ad una FLOTTA HC del Medio Adriatico, così li cito tutti, in rigoroso ordine di arrivo:
Giordano Prosperi – Romano Gaggiotti
Maurizio Maggiori – Emanuela Vitali
Stefano Ercoli – Federico Viozzi
Marco Cattaneo – Annamaria Ulissi
Gianfranco Ingargiola – Giovanni Di Biagio
Ecco fatto. Questa è la mia versione dei fatti.

Postfazione

Ho scritto sopra “delle regate mie e di Meri non c’è molto da raccontare”. Non è vero. Fortunatamente c’è da raccontare delle regate di tutti, e questo è il motivo per cui, nonostante i risultati, io (e molti altri, per la verità) continuo a regatare, è troppo bello raccontare di aver ri-passato il perfido nemico Bi e la sua dolcissima compagna Ale, dopo che ci avevano passati da sottovento, perché il perfido si è perso la scotta randa!!!
Ognuno ha qualcosa da raccontare, perché ognuno ha la sua regata. La vela è un grandissimo sport! 
il parco barcheHo scritto “ il prossimo evento che organizzo sarà un concerto di U2, Red Hot Chili Peppers, Rolling Stones e Pink Floyd tutti insieme.” Sbruffone. Presuntuoso. Se non fosse andato tutto liscio come l’olio non ci sarebbero stati né l’escursione a Portonovo, né quella in bici e neppure quella in nave.
Se non ci fossero stati il vostro sorriso e la vostra disponibilità non ci sarebbero state né foto deliranti né deliranti attese di Vittorio e Chiara e la cena sarebbe stata solo una di quelle pallosissime e rumorosissime cene che ogni tanto capitano.
Un saluto. E grazie a tutti.

 

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